Lasciti

A volte il futuro delle persone con disabilità si scrive con una firma.

Un lascito testamentario alla Domus Laetitiae è un gesto che parla di solidarietà, fiducia e responsabilità verso il futuro delle persone con disabilità.

Cos'è un lascito?

È un gesto importantissimo che permette di continuare a scegliere, anche dopo la vita.
In concreto significa menzionare nel proprio testamento come erede o legatario associazioni ed enti benefici (uno o più di uno).  Si tratta di un gesto non vincolante, che può essere modificato in ogni momento senza ledere i diritti dei propri familiari. Non è necessario disporre di patrimoni ingenti, chiunque può decidere di effettuare un lascito solidale in qualsiasi momento della propria vita.

Come fare un lascito?

Si può scegliere di scrivere il proprio testamento interamente a mano, (testamento olografo) oppure di appoggiarsi ad un notaio per la sua redazione con la presenza di testimoni (testamento pubblico) oppure di consegnarlo direttamente al notaio in busta chiusa (testamento segreto) che redigerà il verbale di ricevimento. Ciascuno di questi testamenti si può modificare in qualsiasi momento. La forma più sicura è il testamento pubblico in quanto evita il rischio di inserire nel testamento disposizioni in contrasto con la normativa e di renderlo quindi nullo.

Cosa si può lasciare?

Una somma di denaro, azioni, titoli di investimento, il TFR

Beni immobili (come un’auto, gioielli, arredi)

Beni mobili (ad esempio un terreno, un appartamento)

La polizza vita (indicando l’ente scelto in qualità di beneficiario)

I legittimari

In base alla legge attuale il testatore non può disporre liberamente dell’intera quota di eredità poiché una parte di essa è riservata ai cosiddetti eredi “legittimari” (figli, coniuge, soggetto unito civilmente, ascendenti, ecc.).

Rispettate le quote spettanti ai legittimari, il testatore può disporre liberamente dei propri beni residui, ossia della “quota disponibile” e decidere di destinarla a uno più soggetti diversi dai legittimari come organizzazioni ed enti del Terzo Settore.

Qualora non vi fosse un testamento, il patrimonio viene devoluto ai parenti a partire da quelli più vicini al defunto (figli e coniuge o soggetto unito civilmente) fino al sesto grado di parentela.

Parliamone insieme

Puoi contattare Paolo Tigrino, Direttore Generale della Domus Laetitiae, per ricevere più informazioni e fissare un appuntamento.  Scrivi a: p.tigrino@domuslaetitiae.com o chiama lo 015474120

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